BERGAMO | AUDITORIUM ALBINO | K.I.S.S.#1 – ABOUT FRAGILITY | SETTEMBRE 2009

K.I.S.S.#1-about fragility by Gabriella Riccio

photo Piero Cremonese

sabato 12 settembre 2009 ore 21.00
Auditorium Città di Albino, Bergamo


CREDITS
idea coreografia Gabriella Riccio
danza Gabriella Riccio, Marco Angelilli
musica originale Elio Martusciello
e con la partecipazione di  Roberto Cervone, Daria Diodato, Michele Pesce, Mariarosaria Sansone, Myriam Spronk, Maria Teresa Stancarone
foto di scena Piero Cremonese
produzione caosmos | cia gabriellariccio
con il contributo di Goethe Institut Neapel
residenza Goethe Institut Neapel
genere danza contemporanea e di ricerca
durata 10′ oppure 30’

SCHEDA
un ambiente spaziale e sonoro in continuo mutamento sul tema della fragilità , una danza non affermativa, senza confini definiti per essere permeabile alla percezione e al potere dello spazio, mi interessa la vulnerabilità, la sottile tensione che nasce dall’insicurezza, la poesia di un movimento fragile

“Fragilità: Facilità di rompersi al minimo urto – di cedere alla prima occasione – errore o fatto commesso per debolezza”. Affascinata e intrigata dalla fragilità Gabriella Riccio presenta una performance concettuale di grandissimo rigore coreografico. K.I.S.S. #1 about fragility è un lavoro costruito con grande chiarezza, onestà e ingegno indagando e articolando aspetti psicologici, scientifici e concettuali. Sei “non danzatori” per tre giorni coinvolti in un workshop con la coreografa G.R. vengono portati in scena accanto ai due danzatori. I sei corpi si muovono bendati in uno spazio ridotto secondo un rigoroso schema di composizione casuale che crea un ambiente spaziale in continuo movimento, dove l’imprevisto del potenziale ‘incidente’ genera una continua tensione che sottende a tutto il lavoro. I loro movimenti spontanei e quotidiani fragilizzati dall’assenza di visione sono esaltati dal movimento astratto dei danzatori. Le traiettorie dei danzatori sono anch’esse sottoposte all’imprevisto generato dal movimento dei sei. La danza si frammenta in brevi composizioni istantanee generate sempre secondo rigorosi canoni compositivi che dialogano perfettamente con il fragile ambiente sonoro creato da Elio Martusciello. L’astratto si contrappone al naturale, la dimensione di intimità alla dimensione più esposta, l’individuo al gruppo, il reale all’irreale. Un movimento non affermativo, permeabile alla percezione e al potere dello spazio. [Gabriella Riccio]


INFO
Caosmos | cia gabriellariccio
gabriellariccio.it