NOLI ME TANGERE: SENTIRE L’INSENSIBILE ED ESSERNE PRESI Alessia Cozzolino su Capitolo Primo
Ieri al T.I.N. Teatro Instabile di Napoli prima per la stampa di Noli me Tangere. E’ un titolo molto evocativo quello dello spettacolo di Gabriella Riccio e Paolo Rudelli. Propriamente indica il non contatto che genera il desiderio del contatto stesso, esso si sviluppa in divenire, come scoperta/rivelazione di un’ arte . Arte che si esplicita attraverso il reading e soprattutto la danza e il pensiero.
Lo spettacolo si apre con una lettura di testi provenienti intermente dagli scafali della libreria di Gabriella Riccio. Due corpi semi nudi si sussurrano celebri versi alternando, Baudelaire a Dante, Nin, Goethe, Jung, Giddens, Murakami e ancora altri in una scatola sonora viva sofisticata e minimale.
Diverse lingue, diverse scritture, scelte tra testi di filosofia, poesia, letteratura, parlano e ruotano intorno al corpo, all’intimità, alla relazione, al divino, al Cristo, costruendo la base ritmica e simbolica dell’intero spettacolo.
In mezzo a delle luci soffuse i due protagonisti si spogliano, si ricorrono, si scansano, regalando 25 minuti di strabiliante forza evocativa. Poi quei due corpi così distanti finalmente si sfiorano e si toccano in un finale di straordinaria tensione. Una performance d’arte e teatro, in cui si intersecano le tematiche del contatto, possesso che finisce per divenire proprietà. Il tema della non accettazione della morte provocato dall’improvviso distacco dal corpo.
Due ambienti, uno musicale e uno letterario, fanno da sfondo attivo a un assolo di monadi, che si trasforma in un passo a due che parla di corpo e divino, intimità.
Chiari riferimenti anche alla religione cristiana, è evocata la figura della Maddalena ‘peccatrice colpevole’ di aver ceduto alla tentazione della carne.
Il Noli me Tangere è una performance intrigante e nuovissima per linguaggi, che vanta repliche internazionali. Dal 30 Luglio al 2 Agosto sarà infatti ospite del teatro Dock11 di Berlino. Una nuova piece che la coreografa e regista Gabriella Riccio portata sulle scene insieme a Paolo Rudelli, autore dell’ambiente sonoro elettronico, dopo che lo studio omonimo dello spettacolo era stato già ospitato a TRANSITIDANZA 2008 – spazi per la danza contemporanea, progetto interregionale Piemonte-Lazio-Campania promosso da Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dall’ETI Ente Teatrale Italiano, al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli.
“In Noli me tangere –spiega Gabriella Riccio – ho scelto di leggere dei frammenti da alcuni libri della mia biblioteca: sono testi forti e testi che in un certo senso contengo come un pozzo. I frammenti vengono offerti in modo causale, non definito, lasciando apparire al momento della performance ciò che vuole manifestarsi, e che anche per noi in scena è un’epifania. Ma le frasi, le evocazioni sono sempre fortissime suggestioni che stabiliscono un precedente e lasciano una traccia incisa nella memoria. Su questa traccia si apre e costruisce la performance. Quando scrivo e immagino la coreografia di un nuovo spettacolo, è importante per me lasciare delle strutture aperte, in un certo senso lo spettacolo è sempre nuovo e si rinnova sempre, anche per noi che siamo dentro e questo ci avvicina molto di più alla condizione neutra, aperta allo stupore, che in altre drammaturgie, di solito, sembra appartenere solo al pubblico. Leggere i libri come si fa la sera, a letto, prima di addormentarsi, leggere a se stessi, lasciarsi bagnare dalle parole, anche questo è Noli me tangere.”
L’appuntamento con la prima nazionale è previsto per sabato 4 domenica 5 aprile ore 21.15 T.I.N. Teatro Instabile Napoli (NA) .
Lasciatevi sfiorare e perdetevi nell’insensibile!